E' un inverno freddissimo.
La bimba è molto esile, sembra in punto di morte.
Non si può rischiare che la bimba rimanga nel LIMBO con il
"peccato originale".
- In emergenza ed in mancanza del prete il battesimo viene dispensato
da papà GIULIO e zia ANTONIA.
- Arriva l'allevatrice che impone un secondo battesimo temendo che il
primo sia stato fatto male (non si può rischiare il
"limbo"...)
L'incubatrice dentro cui viene riposta la bimba è una scatola di scarpe
con ovatta e ai lati bottiglie di acqua calda; braci per scaldare l'aria
nella stanza.
- Ormai la bimba è fuori pericolo, ed il prete vuole fare un battesimo
ufficiale. Quindi: terzo battesimo per la bambina!
Questa versione, raccontatami dalla stessa zia Delia, ha un riscontro (almeno
parziale) nel registro dei battesimi
"e perchè in pericolo di vita subito battezzata". 